Spazi pubblici | Fondazione Cortina d'Ampezzo per Anziani ONLUS (BL)
Concorrenti: Arch. Stefano Santi in qualità di referente dello Studio Santi
La Fondazione Cortina d'Ampezzo per Anziani ONLUS (BL) ha bandito un Concorso di Idee articolato in due gradi, patrocinato dalla stessa e dalla Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e dall'Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Belluno.
Oggetto del bando era la costruzione di un fabbricato composto da 30 alloggi per anziani autosufficienti - coppie o persone singole, da realizzarsi in due fasi distinte.
Il nostro progetto ha proposto tre corpi di fabbrica a pianta rettangolare adagiati sul declivio secondo l'asse Est-Ovest, racchiudono nella tipica forma a ventaglio la piazza ed i locali destinati alla vita collettiva.
Nel negare la tipologia a blocco, il progetto ha adottato una strategia insediativa tipica degli agglomerati urbani della zona (villaggio), con le case adagiate sul declivio disposte intorno alla piazza. Quest'ultima, nell'aprirsi suggestivamente verso valle come un cono prospettico, instaura un dialogo col contesto riconoscendo nella sua grande bellezza l'elemento ispiratore del progetto.
Visto le particolari condizioni climatiche del luogo, si è privilegiata la ricerca della migliore esposizione degli alloggi con le zone giorno e le rispettive logge rivolte a Sud. Anche la disposizione dei corpi di fabbrica è pensata in modo da rispettare "la regola dell'orientamento dei colmi secondo la pendenza del terreno, facendo attenzione che le ombre proiettate dagli edifici non interferiscano con il soleggiamento e il guadagno solare delle abitazioni limitrofe".
Il progetto è stato pensato per l'integrazione col contesto: senza troppe concessioni alle mode, agli stili e agli storicismi, si è andati alla ricerca piuttosto dell'atmosfera dell'antico agglomerato rurale.
In questo senso è stata anche la scelta dei materiali e delle forme: i muri in "pietra Dolomia" generano gradualmente i profili dei corpi di fabbrica come a nascere dalla terra stessa, a garanzia di un'integrazione fisica con il luogo; mentre le leggere coperture metalliche in zinco-titanio si perdono col grigio profilo delle Dolomiti.