Spazi pubblici | 2018
"Sì, poiché io del supremo sistema del cielo e dei numi
comincerò a dissertare, dirò dei principi del mondo,
da cui Natura produce e crea e alimenta ogni cosa
e in cui le cose Natura di nuovo risolve e dissolve,
proprio gli stessi che noi soliamo chiamare Materia."
(Lucrezio, De Rerum Natura, I, 53-57)
Progetto: Stefano Santi
L'intervento è pensato e realizzato in estrema semplicità. Sette blocchi di marmo di Carrara sembrano fluttuare a pochi centimetri dal suolo, sollevati da un supporto in ferro cor-ten. L'astrazione delle forme, la leggera vibrazione fra i volumi, la tensione fra pesante e leggero generano un luogo altro, diverso dagli elementi esistenti nello spazio cimiteriale.
Il marmo bianco, metafora della Materia terrena, appare nell'atto di disgregarsi. Questo gesto invoca riflessioni che trascendono lo spazio e il tempo del reale, e osservano come Natura constantemente "risolva e dissolva" la Materia terrena.